Sindacati edili: “Contro le morti sul lavoro, più controlli e ‘patente a punti’ per imprese”

Sindacati edili: “Contro le morti sul lavoro, più controlli e ‘patente a punti’ per imprese”

adnkronos: Le proposte di Fillea, Feneal e Filca

Rafforzare i controlli e le sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro e completare quanto previsto dal Testo unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (dlgs 81/2008) con l’introduzione della Patente a punti, strumento importante per la selezione ed il sistema di qualificazione delle imprese. Sono alcune delle richieste che oggi, in occasione del Safe Day 2017, le sigle sindacali degli edili Fillea, Feneal e Filca avanzano per arginare il tragico fenomeno delle morti sul lavoro.

“Procedere con una decretazione d’urgenza per rafforzare la sicurezza nei cantieri stradali e definire norme premiali – sia in termini di riduzione dei costi, sia in termini di vantaggi competitivi in fase di gara, soprattutto per lavori pubblici – per quelle imprese che dimostrino di essere regolari e sicure e adottino il sistema dell’asseverazione previsto dall’intesa e dalla normativa Uni-Inail-Cncpt”, chiedono ancora i sindacati.

Non solo. Occorre “ripristinare il Durc (documento unico di regolarità contributiva) nella sua originaria formulazione, passando in tempi brevi alla certificazione della congruità e occorre modificare i criteri per l’Ape agevolata, per consentire ad un numero maggiore di lavoratori edili di andare in pensione in anticipo e senza penalizzazioni”.

Fondamentale poi il contrasto al “lavoro irregolare e nero, causa di molti incidenti e di mancata applicazione delle regole su salute e sicurezza” e l’applicazione del ccnl edile a tutti i lavoratori impiegati in cantiere per assicurare uguali prestazioni ed uguali diritti”.

Bisogna anche “realizzare una più stringente collaborazione con la bilateralità edile a dimostrazione dell’importante impegno che è attribuito anche dagli operatori della vigilanza nei confronti degli enti sul fronte formazione e sorveglianza tecnica in cantiere” e “rafforzare il ruolo degli Rlst del settore e dei responsabili per la sicurezza impegnati negli Enti paritetici”, concludono i sindacati.

 

(AGENPARL) :28 Aprile: Presidio dei sindacati del settore delle Costruzioni a Ss Apostoli sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro

Anche quest’anno il 28 Aprile, in occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, i Sindacati del settore delle Costruzioni vogliono cogliere l’occasione per richiamare l’attenzione sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro.

Lo fanno con un presidio che si terrà a Roma in Piazza SS. Apostoli a partire dalle ore 10.30.

La giornata della memoria delle vittime del lavoro vuole essere non solo una doverosa commemorazione delle vittime e una sentita manifestazione di solidarietà e vicinanza alle loro famiglie, ma anche una denuncia forte del silenzio delle Istituzioni. La sicurezza sui cantieri non è solo uno spot rivendicano le organizzazioni sindacali.

“A questo proposito – dichiarano infatti i Segretari Generali della Filca-CISL di Roma, Marco Federiconi e della Fillea -CGIL di Roma e del Lazio, Mario Guerci- le nostre Federazioni hanno idee molto chiare sulle cause e sulle responsabilità e da tempo- stanno proponendo una piattaforma che chiede poche cose, tutte realizzabili e tutte necessarie se si vogliono veramente ridurre al minimo i rischi di malattie professionali e di infortuni nel nostro settore. Continuare, da parte delle Istituzioni, a ignorarle o a non prenderle nella dovuta considerazione è un grave errore!”

“Solo per fare alcuni significativi esempi “- continuano Marco Federiconi e Mario Guerci- “Chiediamo maggiori controlli e sanzioni più severe. Proponiamo un sistema di qualificazione delle imprese che sia realmente selettivo. Pretendiamo che, soprattutto negli appalti pubblici, si abbia da parte della stazione appaltante il controllo costante dell’organizzazione e delle condizioni di lavoro perché è fin troppo ovvio che i temi della congruità della manodopera e del lavoro nero hanno molto a che fare con quello della sicurezza. Chiediamo che si dia la giusta attenzione alla formazione sulla sicurezza e al suo costante aggiornamento. Chiediamo che l’ape agevolata sia resa effettivamente accessibile agli operai edili perché non è certamente un caso che siano aumentati gli infortuni mortali di operai con oltre 60 anni di età.”

Il fatto e’che si continuano a fare solo annunci , si parla di sicurezza ma nei cantieri si continua a morire. Si continuano a contare le vittime come se si trattasse solamente di dati statistici e non di uomini che hanno perso la vita sul posto di lavoro . A Roma dal 1 gennaio 2003 hanno perso la vita 66 operai. Persone non numeri – concludono i due Segretari Generali.”

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