ELENCO DELLE OPERE INCOMPIUTE O MAI INIZIATE CHE VANNO FINANZIATE NELLA ZONA NORD OVEST DI ROMA- MUNICIPI AURELIO-MONTEMARIO-CASSIA.

ELENCO DELLE OPERE INCOMPIUTE O MAI INIZIATE CHE VANNO FINANZIATE NELLA ZONA NORD OVEST DI ROMA- MUNICIPI AURELIO-MONTEMARIO-CASSIA.

Per i sindacati dell’edilizia questo elenco non completo di opere da avviare dei tre municipi Montemario-Aurelio-Cassia dimostra che Roma non è solo la capitale d’Italia ma anche quella delle opere incompiute. “Quello che è certo” dichiarano Alioscia De Vecchis della Fillea Cgil di Roma, Francesco Indelicato della Filca Cisl di Roma e Roberto Lattanzi della FenealUil di Roma “è che non ci possiamo permettere scheletri di infrastrutture, opere finite ma non utilizzate, opere necessarie ma bloccate dalle pastoie burocratiche. Dobbiamo superare la logica di interventi,grandi e piccoli, che partono, vengono parzialmente realizzati e poi si bloccano a causa delle insufficienze di finanziamenti, di varianti al progetto o al mutare delle posizioni politiche sulla necessità dell’opera.”

CHIUSURA ANELLO FERROVIARIO E STAZIONE DI VIGNA CLARA. Dopo quasi 30 anni di attesa per i cittadini romani, e in particolare per i residenti nel quadrante Nord di Roma, non è più procrastinabile l’avvio dell’iter che porti alla riapertura della stazione Vigna Clara e agli interventi di chiusura dell’anello ferroviario. La realizzazione del nuovo nodo  che dovrà collegare Vigna Clara, Valle Aurelia e San Pietro, connettendo così il quadrante nord con la linea FL3 Cesano-Viterbo e soprattutto con le linee A e B della metropolitana, è un intervento importante e strategico per la cosiddetta cura del ferro nel cuore di Roma, che va nella direzione dell’ampliamento del trasporto su ferro nella nostra città, con la conseguente diminuzione del traffico su gomma. Si tratta dunque di un’opera preziosa che la città di Roma, i cittadini e i pendolari non possono attendere ancora a lungo. La stazione di Vigna Clara fu aperta solamente per 8 giorni durante i mondiali di calcio del 1990 e non fu più riutilizzata. Nonostante la riapertura sembrasse imminente,la sentenza del TAR, emessa il 22 febbraio 2018 e pubblicata il 28 marzo 2018,accoglieva il ricorso di un condomino e di una casa di cura siti nella zona che ne impediva il riavvio e la messa in esercizio della tratta Vigna Clara-Ostiense. Nell’attesa che gli impedimenti della sentenza vengano risolti, la Giunta Capitolina ha approvato la delibera 134 del 10 luglio 2018 che prevede il raddoppio ferroviario della stazione. Congiungendo la stazione di vigna Clara con quella della Nomentana , si ha una tratta complessiva di 15 km. Per questo progetto serviranno 547 milioni di euro, secondo una stima di RFI. E con soli 16 milioni in cassa difficilmente l’anello potrà essere chiuso. Un caso che sembra riassumere il destino di Roma, la città dell’immobilismo dove la burocrazia ha messo il freno allo sviluppo.

Le opere di urbanizzazione in zona Pian Saccoccia, quartiere lungo la Braccianense, dove ad oggi vi è carenza di servizi essenziali come strade,marciapiedi,rotatorie,trasporto pubblico e lo smaltimento dell’acqua piovana. Una situazione di abbandono, perché non si sono completate le opere. Sono lavori d’interesse per la collettività.

Utilizzo e riconversione dell’ex caserma Forte Boccea

Raddoppio di via di Torrevecchia. L’apertura dei cantieri sarebbe dovuta avvenire già nella primavera del 2011. Il progetto attraverso la realizzazione di un percorso alternativo all’attuale assetto viario, permetterebbe di decongestionare il traffico. In passato sono state raccolte migliaia di firme per sollecitare la realizzazione di questa importante infrastruttura. 

Piano di recupero degli immobili ex Alitalia. La prima versione del piano risale al 2007. Oltre ad un centro commerciale e 320 appartamenti sono previsti la realizzazione di importanti collegamenti e servizi nel quartiere di Selva Candida. Quest’area è stata segnata da decenni di abusivismo. Migliaia di residenti vivono in un’unica stretta via di campagna, via di Selva Candida, senza marciapiedi e nessuna rete di collegamento viario tra i vari plessi residenziali, da cui è possibile uscire solo con mezzi privati.

Palazzetto dello sport di Cesano. Della struttura polifunzionale, approvata nel 2001, destinata ad essere una delle più moderne ed attrezzate di Roma Nord, sono state realizzate solo le mura perimetrali. Nessuna traccia dei campi sportivi di pallavolo, pallacanestro, dell’auditorium e della sala convegni, mai realizzati i 1300 posti previsti. Ora è terra di nessuno.

Feneal Uil Roma – Via Varese 5 – 00185 Roma – Tel 06 4440469 Fax  06 4440651

Filca Cisl Roma – Via Farini 62 – 00185 Roma – Tel 06 4817140 Fax 06 4874473

Fillea Cgil Roma – Via Buonarroti 12 – 00185 Roma – Tel 06 46206601 Fax 06 47825128

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